Ricchezza rinnovabile contro la povertà energetica. Come l’energia rinnovabile, e quella solare in particolare, può aiutare nella risoluzione della questione della povertà energetica. Di cosa parliamo davvero quando parliamo di povertà energetica? Parliamo dell’ansia al pensiero della bolletta, certo, ma come simbolo di un fenomeno sociale ed economico più ampio e complesso, che negli ultimi anni è divenuto ancora più urgente a causa della crisi pandemica, economica ed energetica, raggiungendo direttamente o con la sua eco ciascuno di noi. Vivono in povertà energetica tutte le persone che non possono permettersi un livello minimo di servizi energetici per le loro esigenze quotidiane, come riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e uso di apparecchiature elettriche essenziali. Il fenomeno è determinato dalla combinazione di tre fattori principali: prezzo elevato dell’energia, basso reddito del nucleo familiare e inefficienza dell’abitazione e degli elettrodomestici dal punto di vista energetico. Una combinazione tristemente diffusa: basti pensare che secondo l’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), nel 2021 sono 2,2 milioni le famiglie italiane che si trovano in tale condizione – l’8,5% del totale, in aumento rispetto all’8% del 2020. In Europa una famiglia su quattro dichiara di non potersi permettere un adeguato riscaldamento, raffreddamento o illuminazione nella propria abitazione. Affrontare questo problema è una sfida prioritaria, soprattutto in un momento in cui è in atto uno sforzo collettivo verso la transizione ecologica. Il Green Deal europeo, il piano globale di crescita dell’Unione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, esplicita la necessità di affrontare la questione in modo prioritario, per garantire una transizione giusta per tutti. Tra le misure che possono fare la differenza figurano incentivi finanziari, sussidi per l’efficienza energetica e programmi di installazione di sistemi solari per le famiglie a basso reddito. Quest’ultimo punto ci interessa particolarmente: è bene ricordare che, in un quadro generale che ha visto il costo delle rinnovabili scendere dell’89% dal 2010, l’energia solare si colloca come la più economica in assoluto. In Italia giunge proprio nel 2024, dopo due anni di attesa, la nuova normativa che prevede incentivi per 5,7 miliardi destinati ai territori per finanziare la produzione e la condivisione di energia rinnovabile. Un passo fondamentale per il settore, che contribuirà notevolmente a sollevare tante famiglie dalla condizione di povertà energetica e il nostro Paese dalla dipendenza dalle fonti fossili, inquinanti, costose ed esposte alla volatilità di scenari geopolitici che ne mettono a rischio l’approvvigionamento e ne influenzano il costo. Ma soprattutto un passo verso l’idea che l’energia sia un diritto fondamentale e che le fonti rinnovabili giochino un ruolo primario nel garantirlo, a riprova del fatto che il loro impatto è tanto positivo sul piano ambientale quanto su quello sociale. A Solarfast sogniamo un mondo in cui la bolletta non è più fonte di ansia, per nessuno. E ogni giorno, con il nostro lavoro, contribuiamo a realizzarlo. Tags: ambiente fotovoltaico greenenergy povertàenergetica rinnovabili Del: 07-02-24 Scritto da: Solarfast ambienteCOP28fotovoltaicogreenenergyrinnovabili COP 28: fine del fossile, inizio del futuro. Come alla COP28 di Dubai si è parlato di energia rinnovabile e si è finalmente messa nero su bianco la necessità di abbandonare il fossile. Leggi il post 2030accordi di parigienergiafotovoltaicorinnovabilisolare Tra le rinnovabili, solo sul fotovoltaico si investe a sufficienza Se c’è una fonte il cui ritmo di crescita è in linea con gli accordi di Parigi è l’energia fotovoltaica. Leggi il post 39 0352650170 CHIUDI