Tra le rinnovabili, solo sul fotovoltaico si investe a sufficienza Se c’è una fonte il cui ritmo di crescita è in linea con gli accordi di Parigi è l’energia fotovoltaica. Se c’è una fonte il cui ritmo di crescita è in linea con gli accordi di Parigi, cioè il trattato internazionale stipulato tra gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che prevede la riduzione di emissione di gas serra, questa è l’energia fotovoltaica. Negli altri settori, gli investimenti a livello globale sono molto indietro, e si stima dovrebbero triplicare da 570 a 1.500 miliardi di dollari l’anno fino al 2030 per tenere il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5°C, obiettivo che resta comunque ad oggi incerto. Il rapporto IRENA IRENA, l’Agenzia internazionale dell’energia rinnovabile, nel suo rapporto pubblicato quest’anno sulle statistiche del 2023 spiega che per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 bisognerebbe aumentare la capacità installata annuale dell’eolico onshore di 3 volte, dell’eolico offshore di 6 volte, della bioenergia di 6 volte, della geotermia di 35 volte. Sempre Irena sostiene che le politiche attualmente in atto porterebbero al massimo ad un aumento della capacità installata di 3,5 TW, raggiungendo in totale quota 7,4 TW. Ma entro fine decennio, per rispettare gli accordi di Parigi, servirebbero 11,2 TW di rinnovabili. Ciò significa che, teoricamente, bisognerebbe installare poco più di 1 TW ogni anno tra il 2024 e il 2030. Nel fotovoltaico, al momento, l’investimento annuale è di 397 miliardi di dollari l’anno, mentre in tutti gli altri campi non si investe ancora abbastanza. Ma, data anche la scadenza di febbraio 2025 per il nuovo resoconto da presentare all’Onu rispetto al percorso in merito agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, è urgente un cambiamento in questo senso. I dati sull’Italia Per quanto riguarda l’Italia, come riporta il report di Enea sui dati del 2023, si è fatto nel corso del tempo sempre meno ricorso alle fonti non rinnovabili, come il carbone. I dati sono favorevoli, nonostante si possa sempre migliorare. Ed è quello che ogni giorno, noi di Solarfast, ci impegniamo a fare, dando il massimo per rispettare gli obiettivi climatici e contribuendo a creare un futuro diverso. Tags: 2030 accordi di parigi energia fotovoltaico rinnovabili solare Del: 06-11-24 Scritto da: Solarfast ambientebiodiversitàenergiafotovoltaicorinnovabilisolare Fotovoltaico e biodiversità: un connubio vincente Le associazioni SolarPower Europe e The Nature Conservancy invitano le istituzioni dell’Unione Europea a incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici i per contribuire alla sostenibilità ambientale e alla tutela della biodiversità. Leggi il post